Approvati da Science Based Targets initiative (SBTi) gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra a breve termine di EssilorLuxottica. Si tratta di un nuovo importante traguardo, parte dell’impegno del Gruppo per ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la sua catena del valore.
I nuovi obiettivi al 2030 riguardano le emissioni Scope 1, 2 e 3 del Gruppo e sono in linea con l’obiettivo di mitigare il cambiamento climatico sottoscritto dalle Nazioni Unite nel 2015 nell’ambito dell’Accordo di Parigi.
EssilorLuxottica si impegna a ridurre le emissioni assolute di gas serra Scope 1 e 2 del 42% entro il 2030, prendendo come anno di riferimento il 2022. Entro lo stesso anno, il Gruppo si impegna a ridurre del 25% le sue emissioni assolute di gas serra Scope 3 derivanti da beni e servizi acquistati, attività legate a carburante ed energia, trasporto e distribuzione a monte nonché da rifiuti generati nelle operazioni.
“La sostenibilità è parte integrante dell’identità del Gruppo ed è al centro delle nostre strategie. Questi obiettivi di riduzione delle emissioni science-based rinforzano il nostro impegno per un futuro equo e sostenibile”, hanno spiegato Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato e Paul du Saillant, Vice Amministratore Delegato di EssilorLuxottica. “Le azioni concrete in favore del clima continuano a rappresentare una priorità all’interno del nostro ecosistema, e interessano tutti gli stakeholder. Per raggiungere il nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni Scope 3, coinvolgeremo fornitori e partner nel nostro percorso di decarbonizzazione, in linea con il nostro modello di business aperto, collaborativo e inclusivo”.
Fin dall’inizio, EssilorLuxottica si è impegnata a minimizzare il suo impatto ambientale lungo la catena del valore, mirando a mitigare gli effetti del cambiamento climatico sul pianeta. In questo percorso, un ruolo fondamentale è rappresentato dalla riduzione e neutralizzazione dell’impronta di carbonio delle sue attività dirette (Scope 1 e 2) a livello globale entro il 2025 (obiettivo già raggiunto in Europa nel 2023). La sua strategia in favore del clima prevede l’efficientamento energetico in tutti i suoi stabilimenti, l’aumento dell’autoproduzione e dell’uso di energia rinnovabile e la protezione e il ripristino degli ecosistemi naturali.