Catturerà fino a 500 chilogrammi di rifiuti all’anno, più o meno circa un chilo e mezzo al giorno. A farlo è Seabin, un dispositivo pulisci-acqua, a forma di grande cestino, che Procter & Gamble in collaborazione con LifeGate ha inaugurato oggi a Fiumicino – al molo del Tecnomar, il circolo nautico a due chilometri dalla fiumara Grande (la foce naturale del Tevere) – nell’ambito dell’iniziativa PlasticLess di LifeGate (uno dei punti di riferimento della sostenibilità in Italia).
Tra la spazzatura che viaggia lungo il fiume Tevere fino al mare, e che rimarrà intrappolata dentro Seabin, ci saranno soprattutto plastica, micro-plastica e microfibre; da loro riuso e riciclo si potranno ricavare felpe, teli da bagno e altri oggetti di uso quotidiano.
La speciale ‘nassa’ per l’immondizia, che sarà in azione a pochi passi dal parco archeologico di Ostia antica e dalla Necropoli di Porto, è stata ideata dai surfisti australiani Pete Ceglinski e Andrew Turton, ed è stata lanciata sul mercato a fine 2017. Una volta immerso in acqua e fissato a un pontile, il Seabin è in grado di catturare fino a 500 kg tra rifiuti di plastica (incluse micro-plastiche da 5 a 2 millimetri di diametro e microfibre da 0,3 millimetri), oltre a rifiuti più comuni come per esempio mozziconi di sigaretta o cotton fioc; grazie all’azione del vento, delle correnti e alla posizione strategica, i detriti vengono convogliati direttamente all’interno del cestino marino che, in punti di accumulo come i porti e le darsene, diventa ancora più efficace riuscendo a sfruttare la sua pompa capace di trattare 25mila litri di acqua marina all’ora. Con la plastica raccolta, LifeGate potrà produrre oggetti vari, oltre alla possibilità di fornire dati importanti per la ricerca, sugli effetti dell’inquinamento su persone e ecosistemi.