Le economie emergenti e sviluppate si trovano ad affrontare sfide diverse per bilanciare lo sviluppo economico con il perseguimento di un futuro più sostenibile. Queste differenze, mercato per mercato, sono simili al surf: sebbene non esista un’onda uguale all’altra, tutti i surfisti dovrebbero comunque considerare gli stessi elementi fondamentali – direzione del vento, inizio o fine della marea, profondità delle acque e dimensioni dell’onda. Quando ci troviamo di fronte a mercati con diversi tipi di “onda”, ricerchiamo società che possiedano vantaggi competitivi forti, solide fondamenta ESG e un’elevata visibilità, con il potenziale per resistere agli sviluppi macroeconomici a breve termine e crescere bene in futuro. Parola di Xing Xu, Analista/gestore di portafoglio ESG di Comgest.
STATI UNITI
Con onde alte sei metri, la Banzai Pipeline delle Hawaii è un’analogia adatta al panorama ESG negli Stati Uniti. Rinomata per le onde mozzafiato e i surfisti d’élite, la Pipeline è altrettanto famosa per i suoi punti di rottura estremamente complessi. Analogamente, l’ondata ESG negli Stati Uniti, modellata da una serie di norme e regolamenti federali e statali, rappresenta una sfida formidabile per gli investitori.
Riteniamo che gli Stati Uniti offrano un mix interessante di qualità che rende le loro società appetibili per gli investitori, inclusa la loro cultura aziendale orientata all’efficienza e alla produttività. Copart, il principale mercato statunitense delle aste di auto usate, illustra come l’approccio ESG di un’azienda possa generare una crescita costante a lungo termine. L’azienda raccoglie e immagazzina i veicoli ritenuti “non riparabili” dalle compagnie di assicurazione e li mette all’asta online.
Il mercato di Copart è il più grande al mondo, con oltre 200.000 auto ed acquirenti in oltre 190 paesi. La società gestisce un’ampia gamma di scorte con oltre 200 sedi in 11 paesi, il che significa che può ritirare i veicoli in modo efficiente e aggiungerli ai suoi magazzini di rivendita.
La società prevede inoltre l’arrivo sul mercato dei veicoli elettrici: secondo alcuni dati delle compagnie assicurative, i veicoli elettrici rappresentano l’1,9% delle valutazioni riparabili nel 2022 (+200% rispetto al 2021). Per prepararsi a questa nuova tendenza, tutti i dipendenti del cantiere di Copart ricevono una formazione potenziata sui veicoli ibridi ed elettrici.
VERSO UNA MAGGIORE TRASPARENZA IN INDIA
Rispetto al resto del mondo, il panorama ESG dell’India è paragonabile ai posti per fare surf lungo la costa di Goa, dove lo sport è ancora nelle sue fasi iniziali ma sta diventando sempre più popolare. Goa, una provincia bagnata dall’Oceano Indiano, ha 100 chilometri di spiagge ampie e sabbiose. A differenza delle alte onde della Banzai Pipeline, Goa è nota per avere onde per principianti più gestibili. Tuttavia, se si aspetta, si possono trovare anche onde di qualità.
Sebbene le azioni indiane abbiano dimostrato una vigorosa performance negli ultimi anni, l’adozione dei criteri ESG da parte del mercato è ancora nelle fasi iniziali rispetto ai mercati più maturi, come l’Unione europea. Il paese si è impegnato a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2070, con piani per raggiungere i 500 GW di energia rinnovabile entro il 2030. Sebbene le emissioni di carbonio e la transizione energetica siano aree chiave, riteniamo che le preoccupazioni ambientali più ampie, inclusa la biodiversità, abbiano ricevuto meno attenzione.
In termini di governance, l’India è plasmata da una parte sostanziale di influenti imprese a conduzione familiare e imprese a partecipazione statale (SOE). Le riforme della corporate governance stanno gradualmente migliorando, con l’aumento della proprietà al dettaglio e gli organi di regolamentazione che spingono per una maggiore trasparenza e indipendenza del consiglio di amministrazione. Sul fronte sociale, riteniamo che la crescita degli investimenti internazionali porterà probabilmente, nel tempo, a migliori condizioni di lavoro e standard di sicurezza in settori come l’edilizia, il settore manifatturiero e l’IT.
Power Grid Corporation of India, la maggiore società indiana di distribuzione di energia, contribuisce alla crescente domanda di energia elettrica del paese e alla transizione verso le energie rinnovabili. Oltre l’80% dei suoi progetti in corso d’opera si concentra sulla distribuzione di energia rinnovabile, contribuendo ad affrontare i limiti della rete del paese.Tra il 2000 e il 2022, il consumo di elettricità in India è aumentato del 223% per effetto di fattori come l’urbanizzazione, l’edilizia e l’industrializzazione che alimentano la crescente domanda di energia. Riteniamo che le linee di trasmissione di Power Grid siano fondamentali per soddisfare questa maggiore domanda di energia e facilitare il collegamento delle risorse energetiche rinnovabili indiane alla rete.
LA QUALITÀ È LA CHIAVE PER RIMANERE IN EQUILIBRIO
Negli ultimi anni i mercati globali sono stati colpiti da ondate di incertezza, tra cui la pandemia di COVID-19, i disastri naturali, le crescenti rivalità geopolitiche e le tensioni commerciali.
Tuttavia, in quanto selezionatori di titoli bottom-up a lungo termine, tendiamo a guardare oltre gli sviluppi macroeconomici a breve termine e a tenere d’occhio i motori di crescita specifici della società. Ricerchiamo società con vantaggi competitivi, elevate barriere all’ingresso e un potere di determinazione dei prezzi che, a nostro avviso, le rende in grado di far crescere gli utili in modo duraturo. Ci concentriamo inoltre sull’identificazione di società che possiedono forti credenziali ESG e si impegnano a migliorare costantemente. A nostro avviso, queste società “all-weather”, ossia che offrono buone performance in tutte le stagioni, potrebbero affrontare ondate di ostacoli a livello macroeconomico e di incertezza economica – e comunque riuscire a riemergere.
