“Il 66% delle piccole imprese italiane sono da tempo impegnate in azioni ‘green’ finalizzate a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività. Il Recovery Plan e il Ministero della Transizione ecologica rappresentano una grande opportunità per valorizzare questa propensione, rendendo i piccoli imprenditori protagonisti della ‘rivoluzione verde'”. È quanto hanno sostenuto i rappresentanti di Confartigianato intervenuti in audizione alla Commissione Ambiente della Camera sul Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Per Confartigianato, “la transizione ecologica significa soprattutto economia circolare per la quale sollecita lo stanziamento di maggiori risorse anche per finanziare meccanismi fiscali premianti per le imprese circolari che recuperano e riciclano i propri rifiuti, incentivi in euro/tonnellate per la produzione di materie prime secondarie, adeguamento e ampliamento della rete di impianti di recupero di materia e energia, accelerazione dell’attuazione dei regolamenti di End of Waste per filiere strategiche”.
Sul fronte delle energie rinnovabili, l’organizzazione italiana dell’artigianato e della micro e piccola impresa ha sostenuto la necessità di una strategia che coinvolga piccole imprese e territori per realizzare numerosi impianti di piccole e medie dimensioni, ha chiesto la riforma degli oneri generali del sistema elettrico che pesano di più proprio sulle piccole imprese che consumano meno e la detraibilità fiscale collegata all’obbligo di prelevare una quota dei consumi da fonte rinnovabile.
Tra le misure per favorire la mobilità sostenibile, secondo Confartigianato va dato impulso all’intermodalità dei trasporti su gomma-ferro-mare, sono necessari maggiori fondi per il rinnovo e l’ammodernamento del parco veicolare dell’autotrasporto merci e la diffusione dei combustilialternativi. Inoltre, la Confederazione ha chiesto di rendere stabili gli incentivi per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica degli edifici, la proroga a tutto il 2023 del superbonus 110%, la valorizzazione degli appalti a km0, incentivi per collaborazione tra enti di ricerca pubblici e micro e piccole imprese e per favorire le reti di imprese impegnate in attività di economia circolare e di transizione ecologica.