Erg avvia il processo per la cessione delle attivita’ nel settore idroelettrico e in quello del gas naturale. Secondo indiscrezioni, la societa’ avrebbe infatti affidato un doppio mandato agli advisor finanziari, cioe’ le banche d’affari Mediobanca e Rothschild. Il processo competitivo dovrebbe partire concretamente nelle prossime settimane. Lo scrive Il Sole 24 Ore aggiungendo che le risorse ottenibili dalla possibile cessione potrebbe servire al gruppo Erg per finanziare l’espansione, tramite ulteriori investimenti nell’eolico e nel solare.
Il perimetro di attivita’ oggetto della vendita potrebbe valere, secondo quanto indicato dagli analisti, oltre 1 miliardo di euro. Ora i riflettori sono sui potenziali interessati agli asset. Secondo Mergermarket, l’operazione potrebbe interessare, fra gli altri, a operatori industriali come la multi-utility A2a, Enel e il gruppo transalpino Engie. Tra i gruppi finanziari e infrastrutturali potrebbero invece esaminare il dossier F2i, magari tramite la controllata Sorgenia, e il colosso degli investimenti australiano Macquarie.
Il business idroelettrico di Erg, rilevato dalla multinazionale tedesca Eon alla fine del 2015, e’ composto da circa 19 centrali in Umbria, Lazio e Marche, oltre a 7 dighe e a una stazione di pompaggio per una potenza complessiva di 527 megawatt. Il settore idroelettrico ha archiviato un Ebitda di 87 milioni di euro nel 2019. Le attivita’ nel settore gas (da circa 480 megawatt) hanno invece ottenuto un Ebitda di 69 milioni di euro nel 2019. Il piano industriale del gruppo Erg, controllato dalle famiglie Garrone-Mondini, sara’ presentato a maggio e sara’, probabilmente, focalizzato proprio sulla crescita nel settore eolico e solare.