Terna ed Enea hanno avviato una collaborazione su attivita’ di ricerca finalizzate ad accrescere la sicurezza e la resilienza della rete in alta tensione. E’ quanto si legge in un comunicato. Attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, quali l’intelligenza artificiale, i sensori e l’analisi dei dati tramite IoT, Terna ed Enea collaboreranno allo sviluppo di modelli e strumenti per la prevenzione e la gestione delle situazioni di emergenza che interessano le infrastrutture: tali soluzioni, di natura “capital light”, si affiancano sinergicamente agli interventi di sviluppo della rete per garantire la massima efficacia nella gestione delle situazioni di possibile criticita’ legate a fenomeni climatici estremi, di inquinamento dell’aria ed eventi geologici.
Terna sta gia’ installando sistemi di sensoristica avanzata, monitoraggio e diagnostica, anche di tipo predittivo, a beneficio della sicurezza della rete e del territorio. Tramite l’utilizzo della tecnologia IoT e innovativi strumenti digitali collocati sull’infrastruttura, Terna raccoglie inoltre dati utili per la gestione in sicurezza del sistema elettrico e la prevenzione di situazioni di emergenza. Sul fronte dell’innovazione e della digitalizzazione, Terna ha gia’ programmato circa 900 milioni di euro di investimenti sugli 8,9 miliardi di euro complessivi previsti nel Piano Industriale 2021-2025.
“Questa intesa tra due eccellenze italiane conferma il ruolo centrale della ricerca e dell’innovazione per contribuire a incrementare la sicurezza e la resilienza delle infrastrutture energetiche – ha dichiarato Francesco Del Pizzo, responsabile Strategie di sviluppo rete e dispacciamento di Terna. Con il supporto di Enea potremo mettere in campo ancora piu’ azioni utili a fronteggiare i rischi connessi al verificarsi di eventi climatici estremi, facendo leva non solo sullo sviluppo della rete ma anche sull’adozione di nuove tecnologie che, a costi contenuti, consentono di massimizzare l’affidabilita’ delle nostre infrastrutture”. “Questa collaborazione con Terna e’ per noi di particolare soddisfazione e consentira’ di mettere a fattor comune i sistemi tecnologici, di valutazione del rischio e monitoraggio e le analisi di scenario, sviluppati nell’ambito delle nostre attivita’ di R&S per la protezione delle infrastrutture critiche e il supporto alle decisioni per il management in situazioni di crisi”, ha sottolineato Giorgio Graditi, direttore del Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili dell’Enea.