31 aziende hanno finora aderito al Climate Pledge, un impegno co-fondato da Amazon e Global Optimism per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi con 10 anni di anticipo.
Tredici nuovi firmatari hanno aderito al Climate Pledge, un impegno a raggiungere le zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, dieci anni in anticipo rispetto all’obiettivo fissato nell’ambito dell’Accordo di Parigi. Si tratta di Atos, Brooks, Canary Wharf Group, Coca Cola European Partners, ERM, Groupe SEB France, Harbour Air, ITV, Microsoft, Neste, Rubicon, Vadue e Unilever. L’annuncio è arrivato da Amazon e Global Optimism secondo cui i firmatari del Climate Pledge si impegnano a misurare e rendicontare periodicamente le proprie emissioni di gas serra; implementare strategie di decarbonizzazione in linea con l’Accordo di Parigi attraverso cambiamenti e innovazioni reali della propria attività, che comprendano un miglioramento dell’efficienza, l’impiego di energia rinnovabile, la riduzione dei materiali e altre strategie atte all’eliminazione delle emissioni di CO2; e neutralizzare qualsiasi emissione residua adottando misure compensative aggiuntive, quantificabili, reali, permanenti e con un impatto sociale positivo, così da raggiungere zero emissioni di CO2 annue entro il 2040.
“Lo scorso anno, Amazon e Global Optimism hanno co-fondato il Climate Pledge per incoraggiare le aziende a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi con dieci anni di anticipo. Oggi abbiamo una notizia straordinaria: altre 13 aziende, tra cui Unilever e Microsoft, si uniscono a questo impegno per affrontare insieme il cambiamento climatico e salvare il pianeta per le generazioni future”, ha dichiarato Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon. “Ci sono ora 31 aziende di tutto il mondo che hanno firmato il Climate Pledge, e insieme stiamo inviando un segnale importante al mercato che c’è una domanda significativa e in rapida crescita di tecnologie che possono aiutarci a costruire un’economia a zero emissioni di CO2”.