Saturday, April 26, 2025

Intesa Sanpaolo pubblica la reportistica volontaria di sostenibilità 2024

Intesa Sanpaolo ha pubblicato un set integrato e articolato di reportistica volontaria di sostenibilità che rendiconta le performance ESG e i risultati raggiunti nel 2024 dal Gruppo guidato da Carlo Messina in particolare in ambito climatico e sociale:

  • SDGs Report riporta il contributo del Gruppo agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, da quest’anno un documento stand-alone focalizzato su target, azioni, iniziative e risultati che contribuiscono agli SDGs;
  • Climate Report dedicato alla rendicontazione delle informazioni relative al clima;
  • Responsible Banking Progress Statement presenta i progressi raggiunti rispetto ai Principles for Responsibile Banking dell’UNEP FI, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente dedicato al settore finanziario.

Questi documenti di natura volontaria si aggiungono alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità inserita in un’apposita sezione della Relazione sull’andamento della gestione del Bilancio consolidato, come previsto dalla normativa che ha dato attuazione in Italia alla Direttiva UE Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD.

La ricchezza delle informazioni disponibili dimostra la capacità di Intesa Sanpaolo di essere tra le banche europee più solide e profittevoli in grado di generare benefici per tutti gli stakeholder.

Tra i principali risultati dell’impegno di sostenibilità al 31 dicembre 2024, rispetto agli obiettivi definiti nel pilastro ESG del Piano d’Impresa 2022-2025, si evidenziano:

  • 20,4 miliardi di euro di social lending (inclusa rigenerazione urbana) erogati nel periodo 2022-2024, a fronte di un obiettivo di 25 miliardi di euro nell’intero arco del Piano;
  • 9 miliardi di euro di mutui green erogati nel periodo 2022-2024, a fronte di un obiettivo di 12 miliardi di euro nell’intero arco del Piano d’Impresa 2022-2025;
  • 12,6 miliardi di euro di finanziamenti erogati nel periodo 2022-2024 a fronte di un plafond di 8 miliardi di euro dedicato alla Circular Economy;
  • fissati target di decarbonizzazione per i settori Residential Real Estate, Agriculture-Primary Farming, Cement e Aluminium, completando la definizione degli obiettivi al 2030 nei settori a maggiori emissioni indicati dalla Net Zero Banking Alliance, che si aggiungono a quelli già pubblicati negli anni precedenti (Oil & Gas, Power Generation, Automotive, Coal Mining, Iron and Steel, Commercial Real Estate);
  • riduzione complessiva del 16%, rispetto al 2023, delle emissioni finanziate assolute nei settori oggetto di target;
  • 92,8% di energia acquistata da fonte rinnovabile a livello di Gruppo nel 2024;
  • pubblicate le Regole sulla biodiversità e natura;
  • ulteriore rafforzamento dell’offerta di prodotti di investimento attenti alla sostenibilità, con una penetrazione in Eurizon del 76% di prodotti di risparmio gestito (artt. 8 e 9 della Sustainable Finance Disclosure Regulation – SFDR), sul totale Asset under Management;
  • 646 progetti di innovazione lanciati nel periodo 2022-2024, a fronte di un obiettivo di 800 nell’arco del Piano d’Impresa;
  • 54,1 milioni di interventi dal 2022 relativi al programma Cibo e Riparo per i bisognosi, superando l’obiettivo di Piano di Impresa di 50 milioni di interventi;
  • 000 visitatori alle Gallerie d’Italia nel corso del 2024, dei quali 131.000 bambini e teenager;
  • 900 persone del Gruppo coinvolte nel piano di upskilling/reskilling, nel periodo 2022-2024, volto al miglioramento delle competenze e alla riqualificazione professionale;
  • 975 persone del Gruppo iscritte a programmi di talent management Leader del Futuro nel periodo 2022-2024;
  • 40,7 milioni di ore di formazione erogate nel periodo 2022-2024.

Ad aprile dello scorso anno è stata costituita una nuova area di governo denominata Chief Sustainability Officer affidata a Paola Angeletti, per guidare e rafforzare le strategie di sostenibilità come fattore di competitività e crescita.

Intesa Sanpaolo continua ad essere un modello di riferimento a livello europeo per la sostenibilità, come dimostrato dal suo posizionamento nei principali indici e classifiche internazionali: è l’unica banca italiana inclusa nei Dow Jones Best-in-Class Indices e unica banca italiana, prima banca in Europa e seconda al mondo nell’indice 2025 di Corporate Knights “Global 100 Most Sustainable Corporations in the World”.

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