Ridurre l’impatto ambientale, risparmiare sui costi aziendali e supportare l’innovazione sono i principali obiettivi di “Re-Cooperiamo”, il progetto promosso da Legacoop Produzione e Servizi per dare vita a un marketplace digitale cooperativo degli asset aziendali inutilizzati.
Re-Cooperiamo, presentato alle cooperative associate in occasione della 2° Assemblea di mandato di Legacoop Produzione e Servizi, nasce per rispondere a una priorità per tutte le imprese: dare valore agli asset inutilizzati per ridurre i volumi dei rifiuti generati e contenere i costi di acquisto di nuove attrezzature o di smaltimento.
Il progetto è promosso da Legacoop Produzione e Servizi con il sostegno di Coopfond e il supporto in questa fase iniziale di Cefla, CPL Concordia e Sacmi, ed è realizzato in collaborazione con Camst Group, quale evoluzione del progetto “Riusoo” realizzato con successo dal gruppo per ottimizzare il riutilizzo delle attrezzature e dei cespiti interni inutilizzati.
Partendo ora da una fase di sperimentazione, Re-cooperiamo prevede la realizzazione di una piattaforma digitale basata su un modello di open innovation –realizzata dalla PMI innovativa Sfridoo proprietaria della piattaforma Riusoo- attraverso cui le cooperative possono scambiare (vendere/comprare/donare) e valorizzare le proprie attrezzature inutilizzate, riducendo costi e sprechi e creando al contempo sinergie e valore all’interno del sistema cooperativo.
“Realizzare uno strumento di economia circolare al servizio della filiera cooperativa è una grande opportunità per le imprese associate e per tutto il movimento cooperativo. –ha spiegato Gianmaria Balducci, presidente di Legacoop Produzione e Servizi– Incentivando la cooperazione tra cooperative, vogliamo promuovere un cambiamento culturale di sostenibilità diffusa, dimostrando che il sistema cooperativo ha la capacità di produrre valore economico, sociale ed ambientale in modo condiviso”.
“Coopfond, come fondo mutualistico di Legacoop – ha aggiunto Simone Gamberini, presidente di Legacoop Nazionale – ha sostenuto fin dall’inizio questo progetto: prima attraverso il programma di open innovation Coop4Food 2030, poi con un contributo economico per la fase di startup della piattaforma nell’ambito del programma Cooding – Cooperative Digital Innovation Goals. Re-Cooperiamo rappresenta un ottimo esempio di come applicare alle filiere cooperative un’innovazione aperta, sostenibile e cooperativa”.
“Il progetto è nato nella nostra cooperativa per rispondere a un’esigenza reale dell’impresa: ottimizzare l’uso degli asset inutilizzati per ridurre sprechi e costi – ha sottolineato Francesco Malaguti, presidente di Camst Group –. Oggi siamo felici di contribuire all’espansione di questo modello innovativo, mettendolo a disposizione di tutto il sistema cooperativo. Re-Cooperiamo rappresenta un passo avanti per rafforzare la sostenibilità, l’efficienza e la collaborazione all’interno del movimento cooperativo”.